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Una ragazza italiana rimane ricoverata in terapia intensiva dopo aver contratto la malattia del tetano perché non è stata vaccinata

Una ragazza italiana di dieci anni rimane ammessa con una prognosi riservata in terapia intensiva in un ospedale di Verona, dopo averla tetano contratto per non essere stato vaccinato.

Il movimento anti-vaccino è uno dei principali rischi per la salute degli europei, e in particolare l’Italia soffre di questo dolore da molto tempo. Pertanto, le autorità hanno annunciato alcuni mesi fa la vaccinazione obbligatoria per accedere a scuole e asili dal prossimo anno 2019/20.

Ha contratto il tetano per un infortunio al ginocchio

La ragazza, che non è stata vaccinata contro il tetano, ha contratto la malattia dopo aver subito una caduta che ha causato una profonda lesione al ginocchio. L’impatto contro il suolo è stato il canale di ingresso della tossina batterica Clostridium tetani, la cui infezione progredisce molto velocemente.

I genitori notarono immediatamente che non era una ferita superficiale né sembrava normale, quindi dopo alcuni giorni la portarono all’ospedale universitario di Verona, dove immediatamente È stata ricoverata nell’unità di terapia intensiva con una prognosi riservata.

La ragazza è ora nella fase grave della malattia e viene trattata con terapia immunoglobulinica per fermare l’infezione. La velocità della diagnosi e del trattamento gioca a loro favore, ma non è sempre facile realizzarlo, quindi La vaccinazione è la chiave per evitare questa temuta malattia.

Che cos’è il tetano?

Il tetano è una malattia molto grave causata dalla contaminazione di una ferita dalla tossina batterica Clostridium tetani. Come possiamo leggere sul sito web del Comitato consultivo per i vaccini (CAV), le ferite che sono più spesso associate al tetano sono:

  • Quelli contaminati dal suolo o da feci umane o animali.
  • Ferite con ampie aree di necrosi cutanea
  • Morsi di animali
  • Ferite contaminate da pezzi di corpi estranei
  • ustioni
  • Fratture ossee con ferite
  • Ferite da congelamento

La tossina agisce come a veleno che colpisce il sistema nervoso centrale, causando rigidità muscolare diffusa, spasmi dolorosi, convulsioni, difficoltà a respirare e deglutire, febbre, sudorazione, tachicardia e altri sintomi che possono mettere a rischio la vita della persona.

Vaccinazione, la migliore prevenzione

Il tetano continua ad essere un grave problema di salute pubblica in molte parti del mondo, specialmente nei paesi a basso costo socioeconomico, dove la malattia prende migliaia di vite all’anno. Ma è inspiegabile che nei paesi in cui i vaccini sono disponibili a tutti, dobbiamo pentirci di casi come questo.

La CAV ricorda di ricordare che nel caso del tetano non vi è immunità di gruppo; cioè i vaccinati non servono come scudo per i non vaccinati, perché l’unico modo per prevenire la malattia è attraverso la vaccinazione individuale.

Cos’è l’immunità di gruppo o di gregge e come aiuta a proteggere le persone che non possono essere vaccinate

Questo vaccino, la cui protezione è praticamente al 100%Può essere somministrato come parte del vaccino esalavelente (associato a difterite, poliomielite, tosse convulsa, Haemophilus influenzae di tipo B ed epatite B), vaccino pentavalente (difterite, poliomielite, pertosse e Haemophilus influenzae tipo B), dal vaccino trivalente (combinato con difterite e pertosse) o combinato solo con difterite.

Secondo il calendario ufficiale, il vaccino contro il tetano è somministrato in cinque dosi, come segue:

  • Due dosi a due e quattro mesi con il vaccino DTPa (esavalente), con richiamo a 11 mesi.

  • Una quarta dose a sei anni con il preparato di caricamento standard (DTPa-VPI), preferibile al basso carico antigenico di difterite e pertosse (Tdpa-VPI).

  • Una quinta dose tra 12 e 14 anni con il vaccino Tdpa.

Ma oltre ad avere la vaccinazione contro il tetano in ordine, prima di un infortunio è importante lavare e curare correttamentee in caso di dubbi sullo stato della vaccinazione, può essere consigliabile somministrare un’iniezione di gamma globulina specifica per il tetano.

Senza vaccini non ci sarà scuola o asilo nido in Italia

Qualche mese fa ti abbiamo detto che per il prossimo anno accademico 2019/20, l’Italia richiederà la tessera di vaccinazione per i bambini di età inferiore ai sei anni per accedere a scuole e asili nido e imporre multe fino a 500 euro ai genitori di bambini di età compresa tra sei anni e 16 anni che decidono di non vaccinare.

Vaccini obbligatori per accedere al vivaio: com’è in Spagna e in altri paesi

Secondo le autorità italiane, questa misura è riuscita ad aumentare la copertura vaccinale nella regione del Veneto di quasi il 95%, uno dei quali riunisce una percentuale più elevata di anti-vaccini. Ma sfortunatamente ci sono ancora genitori che resistono alla vaccinazione dei loro figli, mettendo a rischio la tua salute (come abbiamo visto in questo caso) o la salute di altri bambini (come abbiamo visto anche in altre situazioni).

Via Corriere del Veneto

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